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di Ilya Averbakh, con Natalya Sajko, Leonid Filatov, Giorgi Kalatozishvili
(Unione Sovietica, 1982)
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Una giovane attrice, gravemente ammalata, fugge dall'ospedale per finire il doppiaggio del suo film. Volontà di evitare il melodramma, film sul film costruito con rigore, e sensibilità della protagonista. Con una sequenza come bonus: il doppiaggio di sé stessa, la memoria della voce che rimane oltre la morte. Rivelatosi con MONOLOGO, del l972, un autore di insolita finezza psicologica.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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AVERBAKH ILYA 
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